Situato sulla "Balzata", a breve distanza da Sala Consilina, il Santuario di San Michele Arcangelo è uno dei luoghi di culto più importanti del paese. Dedicato al protettore di Sala, il Santuario di San Michele Arcangelo "nasce" da un evento miracoloso. Secondo la leggenda, infatti, nel maggio del 1715 mentre si celebrava una funzione in una piccola cappella dedicata al santo, improvvisamente scorgarono delle goccioline dal dipinto dell'Arcangelo. Il prodigioso evento portò i salesi a scegliere San Michele come Santo Patrono e a dedicargli una chiesa più grande, il Santuario appunto. L'edificio presenta molti "punti" di interesse, come una lapide posta dai prefetti Costantino Gatta e Domenico Giliberti nel 1721 proprio per ricordare il miracolo o, ancora, due lapidi situate all'interno della chiesa che ricordano le indulgenze concesse dai pontefici Benedetto XVIII e Pio VII, ai visitatori del santuario.
In seguito al tragico terremoto del 1857 la chiesa subì una serie di rifacimenti assumenfdo una struttura a tre navate, di cui la centrale con volte a botta e le laterali con due cappelle su ogni lato.
Notevoli anche le opere d'arte custodite all'interno del Santuario, come l'effigie dell'Arcangelo, posta sulla parete dell'abside, e due affreschi riportati alla luce da alcuni lavori di restauro fatti nel 2000.