Edificato probabilmente intorno al 1500, l'edificio apparteneva originariamente a Matteo Barzelloni per poi essere venduto a Sabato Cozzi, acquisendone il nome. Verso la fine del secolo scorso, la casa cambiò nuovamente di proprietà e passo alla famiglia Faino.
La struttura presenta una pianta regolare in muratura in pietra e si caratterizza per la presenza della merlettatura originaria e per il bel portale adornato a sua volta da pietre sagomate. Sulla facciata dell'edificio è ancora visibile lo stemma gentilizio posto sopra la chiave.