Chiese

E' piuttosto difficile identificare con certezza l'anno di costruzione della Cappella di Santa Maria della Civita, la cui edificazione potrebbe risalire al IX sec.

Adibita a casa privata, la cappella ha conservato della sua struttura originaria soltanto la piccola abside che un tempo era adornata da un ciclo pittorico, poi coperto da intonaco quando la struttura venne rimaneggiata. Sulla facciata della piccola cappella è ancora oggi visibile una bella iconografica della Madonna della Civita. 

Costruita tra il VI e VIII secolo sul colle di Padula, la Chiesa di S. Nicola de' Donnis è ritenuta la più antica di tutto il Vallo di Diano. Venne eretta molto probabilmente dai monaci italo-greci che, proprio in quel periodo, cominciavano ad insediarsi sul territorio. L'origine della dicitura "De' Donnis" non è ben certa ma si ritiene oissa derivare da "Dominis", valle a dire "Signore". 

Costruita nel XIII secolo, la Cappella di S. Antuono è dedicata a S. Antonio Abate, il cui culto venne diffuso in questi territori dai religiosi ospedalieri di Vienne, i quali erano impegnati anche nella cura di malattie come il carbonchio cutaneo. E' molto probabile, quindi, che in origine alla cappella fosse annesso anche un ospedale, andato però perduto. 

La costruzione della Chiesa del Cristo Re risale alla prima metà del Novecento. Dal punto di vista architettonico la chiesa presenta una struttura regolare a tre navate; quella centrale, la più ampia delle tre, è illuminata da grandi finestroni ad arco disposti lungo le pareti laterali, esattamente al di sopra delle navate minori. La facciata della chiesa, dalla struttura e dall'architettuta semplice e lineare, presenta tre diversi ingressi, mentre una scalinata conduce al sagrato, coperto da una pensilina. La Chiesa del Cristo Re presenta un rivestimento di mattoni a vista. 

La Chiesa e l'annesso convento di Sant'Antonio sono stati costruiti molto probabilmente intorno al 1541con lo scopo di ospitare i frati francescani Osservanti, che vi si insediarono solo nove anni dopo, precisamente nel 1550. Gravemente danneggiata dal terremoto del 1561, la chiesa  venne rimaneggiata; i muri perimetrali vennero ispessiti, cosa che portò a sacrificare i bei affreschi, oggi fortunatamente in parte ancora visibili. 

La Chiesa di San Nicola dei Greci è stata costruita nella prima metà del XIII e si ritiene essere la chiesa più antica di Polla. La sua costruzione fu intitolata ai Santi Nicola e Matteo e sino al Concilio di Trento fu luogo di culto per il rito greco. Nel corso dell'Ottocento la chiesa venne ribattezzata e intitolata al Sacro Cuore di Gesù, sebbene conservò, almeno tra la popolazione, l'antico nome di "Santu Niculicchio". 

La Chiesa della SS. Annunziata a Buonabitacolo si presenta come una struttura caratterizzata da due porte entrambe inquadrate in un portale riccamente lavorato, le cui decorazioni si richiamano a quelle della Certosa di Padula. La chiesa ha una navata, innalzata su di un piano rettangolare con abside e cappelle laterali.

Situato su di una vetta, in posizione dominante rispetto a Buonabitacolo, il Santuario del Monte Carmelo è stato per secoli il luogo di devozione per il profeta Elia. Proprio in suo onore venne costruita questa chiesetta, successivamente dedicata alla Vergine del Monte Carmelo. L'anno di costruzione appare incerto, ma è accertato che nel corso del Settecento la chiesa venne ampliata e arricchita da una serie di stucchi policromi, di decorazioni e del bell'altare datato 1794. 

La Chiesa di Santa Maria dei Greci è stata costruita nella prima metà del XIII secolo, ma venne riedificata nel 1859 in seguito al terremoto del 1857. La chiesa presenta una struttura regolare e lineare e si contraddistingue per il bel portale caratterizzato da due leoni distesi a sostegno delle ante. Sempre sul portale si trova l'iscrizione "Corruit heo trepidaus templum hoc jam corruit dumdum ferre Polla corruit ipsa simul".

La Chiesa di San Clemente è stata costruita probabilmente intorno al XIII secolo e sorge nei pressi dei ruderi dell'antico castello cittadino. In origine, all'edificio ecclesiastico era annesso anche un ospedale e un luogo di sepoltura ma in seguito al terremoto del 1857 l'edifico subì una profonda opera di restauro che ha dato alla struttura l'aspetto attuale.