Monumenti

Palazzo Curicio sorge nel centro storico di Sanza ed è oggi una residenza privata di proprietà dei coniugi Speranza-D'Onofrio. Appartenuto sin dalla sua costruzione ai Curcio, il palazzo fu residenza della famiglia per diversi secoli. 

Dal punto di vista architettonico e artistico il palazzo si caratterizza soprattutto per il magnifico portale bugnato datato 1500 e arricchito da uno stemma scalfito.

 Oggi vi abitano i coniugi Speranza-D’Onofrio. Il portale del palazzo è un bugnato del 1500 e possiede uno stemma scalfito.

Edificato probabilmente intorno al 1500, l'edificio apparteneva originariamente a Matteo Barzelloni per poi essere venduto a Sabato Cozzi, acquisendone il nome. Verso la fine del secolo scorso, la casa cambiò nuovamente di proprietà e passo alla famiglia Faino.

La struttura presenta una pianta regolare in muratura in pietra e si caratterizza per la presenza della merlettatura originaria e per il bel portale adornato a sua volta da pietre sagomate. Sulla facciata dell'edificio è ancora visibile lo stemma gentilizio posto sopra la chiave. 

Di proprietà della famiglia Ricciardelli, Palazzo Baronale Villano fu costruito probabilmente nella seconda metà del XIX dai Villano sui resti dell'antico castello, completamente distrutto in seguito al terremoto del 1857.

Il palazzo presenta una struttura regolare su due piani, con pietra locale a vista, e si contraddistingue a piano terra per la presenza di un bel portale d'ingresso, mentre il piano superiore è caratterizzato da alte finestre e da balconi. 

Il Castello di Calvanello è stato eretto molto probabilmente nell'Alto Medioevo, per poi scomparire tra il XIV  e il XV secolo. Della costruzione originaria oggi restano solo alcuni ruderi la cui posizione, a strapiombo sulla vallata, suggerisce che il castello fosse stato costruito a scopo di sorveglianza del territorio e di difesa. 

Si presume che il Castello fosse dotato di due grandi ambienti provvisti di feritoie, ai quali era poi collegata la corte esterna, fornita di cisterna. 

Palazzo Rinaldo fu eretto nel 1693 dalla famiglia Rinaldo, divenuti baroni di San Rufo dopo i Pellegrini. La struttura, a pianta regolare e in muratura, conserva ancora oggi alcuni dei suoi elementi architettonici originari come l'antica torretta di guardia, i mascheroni e lo stemma araldico del casato. 

Situato a brevissima distanza da Palazzo Laviano-Mattina, Palazzo Marmo venne costruito intorno al 1713 e fu anche l'abitazione di Nicola Marmo, poeta dell'Ottocento molto contestato per la sua pungente satira. La struttura, su tre piani, presenta una pianta regolare e si contraddistingue per un magnifico portale in pietra, sormontato da uno stemma nobiliare. 

Una volta entrati, da ammirare è certamente lo stemma araldico della famiglia posto in rilievo sul soffitto.

Palazzo Laviano-Mattina è stato costruito verso la fine del Settecento dalla famiglia Laviano che dopo il 1779 succedettero ai Rinaldo, baroni di San Rufo dal 1697. Il palazzo presenta una struttura rettangolare su tre piani e realizzata in muratura, con un bel portale in pietra con arco a tutto sesto sormontato dallo stemma araldico della casata. Molto interessante dal punto di vista artistico e architettonico è anche il mascherone incastonato nel prospetto principale. 

Costruito nel 1820, Palazzo De Vita è considerato come uno dei più belli di San Rufo, grazie alla facciata adornata da un bel portale e da un balcone posto sulla sua sommità. Sulla chiave di volta del portone principale si trova l'iscrizione della data di costruzione, mentre al di sopra dell'ingresso secondario è possibile ammirare i resti di un'antica insegna dipinta, raffigurante la prima farmacia del paese. La struttura presenta una pianta rettangolare, si compone di tre piani ed è costruita in muratura. 

Palazzo Pagano è uno dei tanti palazzi di San Rufo conservatosi sino ad oggi in condizioni pressochè intatte. Il monumento, di proprietà privata, presenta una pianta rettangolare e una struttura in muratura, adornata da un bel portale in pietra con lesene laterali. 

Situato in uno dei punti più alti di Sala Consilina, Palazzo Castrataro-Tieri è stato costruito molto probabilmente su costruzioni precedenti, in origine forse parte della cinta muraria del paese. La struttura presenta una bella torre quadrata con merlatura cosa che contribuisce a conferire al palazzo l'aspetto di un edificio fortificato.