In festa tra Sacro e Profano

Nel Vallo di Diano la tradizione della festa è particolarmente sentita dalla popolazione ed è legata principalmente alla religiosità popolare, che si manifesta attraverso una serie di rituali atavici.
Il 17 gennaio a Buonabitacolo, Sanza, Sassano e Casalbuono si festeggia Sant’Antuono accendendo di sera nelle diverse contrade paesane dei fuochi purificatori con cui favorire la fecondità e la fertilità della terra. Attorno al falò, che a gara si cerca di fare più grosso di quello del rione accanto, si mangiano le patate cotte alla brace.
Una delle feste più sentite a Padula e Sala Consilina è il Corpus Domini con l’infiorata e il clero che porta in processione l’Eucarestia, seguita dalle donne pie vestite in nero, dalle bambine in bianco, dai piccoli vestiti da angioletti, dalla banda e da tutta la popolazione.
Del tutto particolari sono le doppie processioni in montagna che, ricordando il rituale della transumanza, portano il simulacro presente nella chiesa madre nel santuario in cima ai monti in una notte primaverile o estiva, per poi ricondurlo in paese al termine dell’estate. In questi casi sacro e profano si mescolano insieme ed i canti religiosi diventano incitazioni, affinché i portantini riescano a raggiungere la cima, come accade per la Madonna della Neve a Sanza e per la Madonna di Sito Alto a Sala Consilina.
Tra i festeggiamenti patronali si ricordano per la possibilità di visitare monumenti altrimenti chiusi: la festa di S. Cono con processione da Teggiano alla bella abbazia privata di S. Maria di Cadossa presso Montesano sulla Marcellana (prima domenica di agosto), e la festa di S. Michele alle Grottelle (terza domenica di giugno) con la suggestiva processione a suono di zampogne sull’altura della Civita di fronte Padula, dove si trova il santuario rupestre dagli interessanti affreschi medievali.
Oltre alle manifestazioni religiose vi sono anche altri eventi degni di nota, che si concentrano soprattutto nel periodo estivo e possono essere variabili negli anni. Tra gli eventi naturalistici si fa presente la Festa delle Orchidee selvatiche a Sassano con la possibilità di mangiare in una splendida valle fiorita (maggio);tra le manifestazioni enogastronomiche si ricorda la Sagra del Carciofo bianco a Pertosa (maggio), la sagra Patan’e cicci a Monte S. Giacomo (dicembre);

Tra le fiere gode una lunga tradizione la Fiera del Tomusso a Padula (16 agosto); tra le manifestazioni culturali si ricordano il Negro Festival di musica etnica a Pertosa (fine agosto), Alla Tavola della principessa Costanza a Teggiano (11, 12 e 13 agosto), Carlo V in Certosa (agosto) e la mostra di arte contemporanea Le Opere e i Giorni di recente ideazione, curata da Bonito Oliva ed allestita nei mesi estivi nella certosa di Padula.