Montesano Sulla Marcellana

Altitudine: 850 m slm
Superficie territoriale: 10937 ettari

Municipio: Piazza Filippo Gagliardi 1, 84033 Montesano Sulla Marcellana (SA), Tel: 0975/865221
Sito Web: www.comune.montesano.sa.it
Pro Loco: Piazza Filippo Gagliardi, Tel: 0975/865189 -338/7641240

Da vedere

  • Chiesa di S. Anna    
  • Museo Civico 
  • Chiesa di S. Maria Assunta   
  • Abbazia di S. Maria di Cadossa
  • Parco Naturalistico Cerreta-Cognole
  • Terme delle Sorgenti di S. Stefano
  • Piana di Magorno

Come si arriva: Dall’autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria uscire a Padula-Buonabitacolo e proseguire sulla SS 19 in direzione sud. Superato Montesano scalo imboccare a sinistra a la SS 103 

Montesano Sulla Marcellana è inserita nell'itinerario "Sulle tracce dei Bizantini"

La storia di Montesano Sulla Marcellana
Il casale risale probabilmente a prima dell’anno Mille e sicuramente trae origine in seguito alla distruzione di Cesariana e di altre città della Valle ad opera dei Saraceni nel 915 d.C.. Nel 1086 a Montesano esistevano già il castello ed il monastero di Cadossa, in tale data Cadossa fu donata dal conte Ugo D'Avena all'abate benedettino di Cava de’ Tirreni; perciò comunemente si fa risalire la fondazione di Montesano all'anno Mille. Tuttavia si ritiene che la nascita della città risale a molti anni prima, infatti sia il castello sito in cima al cucuzzolo che il cenobio di S. Pietro e l'imponente monastero di Cadossa erano opere colossali che nelle particolari circostanze del tempo non potevano essere costruite nel giro di qualche decennio. Per le ottimali condizioni climatiche e del territorio il feudo di Montesano fu ambito da molti Signori nel periodo medievale. Tra questi si annovera Annibaldo di Trasmondo, Arnolfo Pelagalli Nicola de Molinis, Iozolino d’Amendolia, i vari componenti della famiglia de Ponziamo e di quella dei Sanseverino. Nei successivi trecento anni molti altri Signori si avvicendarono nella dominazione del Borgo. Nel 1580 l’Università, per non rimanere schiacciata dal giogo feudale, si “proclamò al regio demanio” pagando l’esosa somma di 30.000 ducati. Ma la libertà fu poco durevole. Infatti nel 1618 il Feudo fu venduto “sub asta Regiae Camerae” ad Agostino Ambrosino. Nel 1622 con Regio Assenso, passò a Beatrice Capece Minatolo, che lo ebbe fino al 1628, anno in cui fu acquistato da Fulvio Ambrosino. Da questi lo acquistò, nel 1636, la Certosa di Padula, ultima proprietaria, per 52.500 ducati e lo mantenne fino all’eversione della Feudalità. Nel corso dei secoli gravi sciagure funestarono Montesano, come la peste nera e il terremoto. Anche qui come nel resto del Meridione, fece sentire i suoi effetti lo scoppio rivoluzionario a seguito della proclamazione della Repubblica Napoletana, nel 1799, con tumulti e violenze tra monarchici e repubblicani, questi ultimi decisi a sovvertire il vecchio assetto sociale. Il 17 febbraio venne ucciso il “democratizzatore” Nicola Cestari, che era stato nominato presidente della Municipalità. Ristabilito l’ordine, Montesano divenne libero Comune e poté beneficiare di un periodo di relativo benessere. Il 21 ottobre 1860, il paese fu nel mirino di una rivolta ad opera di filoborbonici. La reazione, però, fu presto domata anche per la comparsa di truppe delle Guardie Nazionali dei paesi limitrofi. Con la cacciata dei Borboni e la costituzione del Regno d’Italia, anche a Montesano prese piede il brigantaggio ad opera di bande del Cilento e della Basilicata.

Le risorse culturali e ambientali
Montesano sulla Marcellana si trova in posizione soprelevata rispetto agli altri paesi vicini, le case sorgono alle pendici di un colle compreso nella Catena appenninica della Maddalena, che con i suoi 850 metri d’altezza domina l’intera vallata. Nel centro storico è possibile visitare la Chiesa dell’Assunta, di Sant’Angelo, di S. Sofia, di Santa Maria di Loreto, di S. Andrea e l’imponente Cattedrale di Sant’Anna e i palazzi gentilizi. Si citano, altresì, l’Abbazia di S. Maria di Cadossa, la Chiesa e il Convento degli ex Cappuccini, la Grancia Basiliana di San Pietro e la Chiesa del Sacro Cuore di Gesù a Montesano Scalo. Numerose le Cappelle presenti tra queste si annovera quella di Sant’Antonio Abate, Santa Maria delle Grazie, Santa Rosa, San Vito e dell’Annunziata. Da pochi anni è stato allestito un singolare “Museo Civico”, che attrae numerosi visitatori. Tra le risorse ambientali ricordiamo: il bosco di Magorno, l’oasi naturalistica La Cerreta, il lago di Cessuta, le innumerevoli sorgenti d'acqua salutare che hanno consentito la realizzazione di un centro termale e avviato uno stabilimento di imbottigliamento delle acque “Santo Stefano”, la grotta di Sant'Angelo.

Le manifestazioni
Le principali manifestazioni cominciano il 16 gennaio con i Fuochi di S. Antuono; la terza domenica di maggio la festa in onore di San Ciro, la festa in onore di S. Espedito (frazione Magorno); il 30 aprile e il 1° maggio la Festa di S. Vincenzo in località Tempa la Mandra, l’ultima domenica di maggio la Festa di S. Antonio – frazione Tardiano; la prima domenica di giugno la Festa della Madonna del SS. Rosario (Capoluogo), il 9 le visite guidate nel centro storico, il 13 vi è la festa di S. Antonio in località Cappuccini, l’ultima domenica del mese la Festa di S. Antonio a Montesano, il 26 la festa di S. Nicola ed il 28 le celebrazioni in onore di S. Pietro; il 2 luglio la festa in onore di S.Colomba ed il 16 la festa della Madonna del Carmine; poi nel corso del mese di agosto si svolge la Manifestazione “Estate Montesanese”, dal 4 all’8 agosto la rassegna di musica varia e successivamente rassegna di antichi sapori, la prima domenica invece la Festa in onore di S. Rita – frazione Prato Comune, la seconda domenica si tiene la festa in onore di S.Biagio e di S. Gerardo, l’ultima domenica vi è la festa di San Rocco, nonché il Pellegrinaggio presso la Badia di S. Maria di Cadossa in onore di S. Cono; il 7 e l’8 settembre si tiene la Fiera e la Festa in onore della Madonna di Loreto (frazione Arenabianca) e dal 24 settembre al 1 ottobre “Montesanart” Premio Nazionale di Letteratura, nel primo week-end del mese in onore di S. Francesco si organizza la “Cena del poverello” e le celebrazioni per il Santo d’Assisi; il 6 dicembre la Festa di S. Nicola (Montesano Capoluogo).