Centro Operativo Misto n. 13 (C.O.M. 13)

La Prefettura di Salerno con i Decreti n.29535 del 29/08/2007 e n.68644/area V del 23/09/2011, che definiscono la distribuzione e la localizzazione delle strutture dei Centri Operativi Misti, ha individuato la  Comunità Montana Vallo di Diano,  con i nuovi locali ubicati in Località Vacella in Padula (SA),  come sede  del C.O.M. 13.
I comuni che fanno parte geograficamente del Vallo di Diano e afferenti al C.O.M. 13 sono:


C.O.M. 13 – Vallo di Diano

Comune

Kmq

Abitanti*

Densità*
abitanti/Kmq

Atena Lucana

25,73

2309

89,74

Buonabitacolo

15,36

2632

171,35

Casalbuono

34,41

1236

35,92

Monte San Giacomo

51

1662

32,59

Montesano sulla Marcellana

109

6683

61,31

Padula

66,44

5523

83,13

Pertosa

6

714

119

Polla

47,06

5316

112,96

Sala Consilina

59,19

12280

207,47

San Pietro al Tanagro

15

1773

115,53

San Rufo

31

1760

56,77

Sant'Arsenio

20,18

2756

136,6

Sanza

126

2754

21,86

Sassano

47

5119

108,91

Teggiano

61,59

8232

133,66

*dati ISTAT

La popolazione del comprensorio è di circa 60.000 abitanti e, data la sua posizione strategica, ha un agglomerato di oltre 100.000 abitanti, considerando tutti i cittadini dei paesi limitrofi che vi si recano quotidianamente per lavoro o per altri motivi. Il comune di Sala Consilina con quasi  15 000 abitanti, è il centro più grande del Vallo di Diano, seguono per popolazione Montesano sulla Marcellana, Teggiano, Padula, Polla e Sassano. Polla è anche sede del Presidio Ospedaliero. Molteplici sono le aree di insediamento produttive presenti nel comprensorio.

Definizione dei Centri Operativi Misti (C.O.M.)
I Centri Operativi Misti, C.O.M., sono attivati dal Prefetto, nelle aree interessate da un evento emergenziale, al momento della dichiarazione dello stato di preallarme o allarme.
I C.O.M. sono attivati qualora il Prefetto valuti che la calamità sia di gravità tale, per estensione territoriale e/o per eventuali conseguenze dannose, da richiedere:
- un'articolata attività di coordinamento degli interventi a livello intercomunale;
- una rilevazione e valutazione delle esigenze da soddisfare e delle successive richieste di interventi da avanzare a livello provinciale;
- un migliore impiego delle risorse umane e materiali già presenti in loco o che man mano affluiscono dall'esterno.
La costituzione dei C.O.M. è suggerita, quindi, dalla necessità di organizzare i soccorsi in modo capillare sul territorio interessato da un evento calamitoso e cioè di recepire in modo immediato le diverse esigenze locali e di garantire un effettivo coordinamento dei conseguenti interventi di soccorso.
Tali centri operativi dovranno assicurare un tempestivo servizio informativo facente capo, per il tramite del Centro Coordinamento Soccorsi (C.C.S.), direttamente al Prefetto ed agiranno nell'ambito dei rispettivi territori di competenza, essendo in grado di avere una diretta ed immediata nozione non solo delle dimensioni del disastro, ma anche delle più urgenti necessità che via via dovessero insorgere.
Compiti dei C.O.M.
Coordinamento generale nel proprio ambito territoriale di tutte le operazioni di soccorso ed in particolare:
- ricovero feriti
- recupero salme
- recupero e salvaguardia valori, mobili e masserizie demolizioni
- riapertura centri abitati
- approvvigionamento alimentare
- attendamenti ed altri ricoveri
- trasporto ed impiego mezzi speciali
- controllo acquedotti e fognature
- ripristino viabilità ed altri servizi pubblici
- verifica stabilità di strutture pericolanti
- altri interventi tecnici a tutela della pubblica incolumità
- controlli a tutela della salute e dell'igiene pubblica
-  approvvigionamento idrico
- approvvigionamento medicinali
- disinfezione e disinfestazione
- controllo rete distribuzione generi alimentari
- ogni altro intervento di emergenza
Composizione dei C.O.M.
A ciascun Centro Operativo Misto è preposto in via permanente un funzionario della Prefettura* con il compito di curare l'attuazione, da parte dei Comuni, delle direttive impartite in tema di pianificazione ed, in occasione di eventi calamitosi, di assicurare su disposizione del Prefetto, il coordinamento degli interventi di soccorso e assistenza alle popolazioni, con responsabilità di attivare, in modo ottimale, tutti i servizi di emergenza, d'intesa con i singoli Comuni e tutte le altre autorità ed enti.
Ne fanno parte:

- Presidente della Comunità Montana o suo delegato
- Sindaci dei comuni interessati all'evento o loro delegati
- Direttore Generale Azienda Sanitaria Regionale o suo delegato
- Rappresentante del Comando Provinciale Vigili del Fuoco
- Rappresentante della Polizia di Stato - Rappresentante dell'Arma dei Carabinieri
- Rappresentante della Guardia di Finanza
- Rappresentante del Corpo Forestale dello Stato
- Rappresentante della Polizia Provinciale
- Rappresentante delle Forze Armate
- Rappresentanti di altri Enti, Comandi, Uffici ed Organismi,
- Rappresentante delle organizzazioni di Volontariato iscritte nel Registro Regionale, operanti nel territorio del C.O.M..

Complessivamente le funzioni da attivare all’interno del C.O.M. sono:

F1 - TECNICA E DI PIANIFICAZIONE
La funzione tecnica e di pianificazione interessa tutti gli enti che svolgono attività di ricerca scientifica sul territorio, ai quali è richiesta un’analisi conoscitiva del fenomeno ed un’interpretazione dei dati relativi alle reti di monitoraggio.
F2 - SANITÀ, ASSISTENZA SOCIALE E VETRINARIA
La funzione sanità, assistenza sociale e veterinaria pianifica e gestisce tutte le problematiche relative agli aspetti socio-sanitari dell’emergenza. Il referente, che potrà essere un rappresentante del Servizio Sanitario Locale, avrà il compito di coordinare le attività svolte dai responsabili della Sanità locale e delle Organizzazioni di Volontariato che operano nel settore sanitario.
F3 - MASS-MEDIA E INFORMAZIONE
La sala stampa dovrà essere realizzata in un locale separato dalla Sala Operativa Intercomunale. Sarà cura dell’addetto stampa stabilire il programma e le modalità degli incontri con i giornalisti. Per quanto concerne l’informazione al pubblico sarà cura dell’addetto stampa, coordinandosi con i Sindaci interessati, procedere alla divulgazione della notizia per mezzo dei mass-media e dare indirizzi sulle norme di comportamento da adottare.
Scopi principali in periodo ordinario sono:
-        Informare e sensibilizzare la popolazione;
-        Far conoscere le varie attività;
-        realizzare spot, creare annunci, fare comunicati;
-        organizzare tavole rotonde e conferenze stampa;
F4 - VOLONTARIATO
La funzione volontariato consiste nel fornire uomini, mezzi e materiali a supporto delle operazioni di soccorso ed assistenza coordinata dalle altre funzioni. Il responsabile di tale funzione potrà essere individuato tra i componenti delle Organizzazioni di Volontariato più rappresentative sul territorio.  Egli provvederà, in “tempo di pace”, ad organizzare esercitazioni congiunte con le altre forze preposte all’emergenza al fine di verificare le capacità organizzative ed operative delle Organizzazioni.
F5 - MATERIALI E MEZZI
La funzione materiali e mezzi ha lo scopo di fornire un quadro costantemente aggiornato delle risorse disponibili in situazione di emergenza, attraverso il censimento dei materiali e mezzi presenti sul territorio. Nel caso in cui la richiesta di materiali e/o mezzi non possa essere fronteggiata a livello della Comunità Montana, si chiederà l’intervento della Provincia o della Regione.
F6 - TRASPORTI, CIRCOLAZIONE E VIABILITÀ
La funzione ha il compito di ottimizzare i flussi lungo le vie di fuga ed il funzionamento dei cancelli di accesso per regolare il flusso dei soccorritori. Questa funzione di supporto deve necessariamente operare a stretto contatto con il responsabile dell’area Volontariato, STRUTTURE OPERATIVE, Ordine Pubblico. Per quanto concerne la parte relativa all’attività di circolazione e viabilità, il coordinatore è normalmente il rappresentante della Polstrada o suo sostituto. Si dovranno prevedere esercitazioni congiunte tra le varie forze, al fine di verificare ed ottimizzare l’esatto andamento dei flussi lungo le varie direttrici.
F7 - TELECOMUNICAZIONI
Questa funzione dovrà, di concerto con il responsabile territoriale delle aziende di telecomunicazioni, con il responsabile provinciale P.T., con il rappresentante delle associazione di volontariato specialistiche presenti sul territorio, organizzare una rete di telecomunicazione alternativa affidabile anche in caso di evento di notevole gravità.
F8 - SERVIZI ESSENZIALI
Il responsabile della funzione servizi essenziali ha il compito di coordinare i rappresentanti di tutti i servizi essenziali erogati sul territorio, cui è richiesto di provvedere ad immediati interventi sulla rete per garantirne l’efficienza anche in situazioni di emergenza.
F9 - CENSIMENTO DANNI A PERSONA E COSE
Nell’ambito di tale funzione, al verificarsi dell’evento calamitoso, si dovrà coordinare il censimento dei danni riferito a persone, edifici pubblici, edifici privati, impianti industriali, servizi essenziali, attività produttive, opere di interesse culturale, infrastrutture pubbliche, agricoltura e zootecnia; tale censimento verrà svolto da funzionari tecnici regionali, provinciali e comunali. E’ altresì ipotizzabile l’impiego di squadre miste di tecnici dei vari Enti per le verifiche speditive di agibilità, che dovranno essere effettuate in tempi necessariamente ristretti.
F10 - STRUTTURE OPERATIVE
Il responsabile della suddetta funzione, dovrà coordinare le varie strutture operative presenti presso la S.O.I. ed i C.O.C:
-        Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco;
-        Forze Armate;
-        Forze dell’Ordine;
-        Comunità Montane
-        Corpo Forestale dello Stato;
-        Servizi Tecnici Nazionali;
-        Gruppi Nazionali di Ricerca Scientifica;
-        Croce Rossa Italiana;
-        Strutture del Servizio sanitario nazionale;
-        Organizzazioni di volontariato;
-        Corpo Nazionale di soccorso alpino.
F11 - ENTI LOCALI
Il responsabile della funzione dovrà essere in possesso della documentazione riguardante tutti i referenti di ciascun Ente o Amministrazione della zona interessata dall’evento
F12 - MATERIALI PERICOLOSI
Le attività pericolose sono oggetto di censimento costante e ne è studiato il potenziale pericolo per le popolazioni.
F13 - ASSISTENZA ALLA POPOLAZIONE
L'assistenza alla popolazione si configura in modo indiretto, attraverso il supporto ai comuni nella gestione dell’emergenza. Il supporto ai sindaci si realizza, in modo particolare, dando corso alle seguenti attività:
-       gestione aree ed edifici,
-       ricovero evacuati,
-       ripristino servizi pubblici,
-       allestimento campi,
-       viveri ed alimenti.
Tale funzione viene svolta in coordinamento con la funzione F11 (Enti Locali) ed F8.
F14 - COORDINAMENTO CENTRI OPERATIVI
Coordina la Sala Operativa intercomunale e i Centri Operativi Comunali. Mantiene aggiornato l'elenco degli altri centri operativi dislocati sul territorio e conoscerne l'operatività; ciò al fine di garantire, nell’area dell’emergenza, il massimo coordinamento delle operazioni di soccorso razionalizzando risorse di uomini e materiali.

Come raggiungerci

*Funzionario Prefettizio di competenza del C.O.M. 13 Vallo di Diano Dott.ssa Marisa Di Vito. Assegnato con Decreto prefettizio n°0080749 del 13/10/2015.