Dal Casone dell'Aresta a San Rufo

Dal Casone dell’Aresta si scende verso il Varco dello Schiavo percorrendo un sentiero (più avanti diventa una sterrata) che si addentra tra le perticaie del bosco di faggi di Corleto, in direzione dei carsici Piani di Cerabona, dove si può osservare il gioco dei cavalli bradi o il volo della poiana, del colombaccio e, se si è fortunati, dell’astore
Da questa zona carsica il sentiero attraversa in lungo l’altopiano fino ad immettersi in una sterrata, che conduce dolcemente al Casino Sierro; se si vuole cogliere uno splendido colpo d’occhio sul Vallo di Diano ci si arrampichi con una piccola deviazione a sinistra sulla Costa dei Patrelli. Riprendendo il cammino si sale in direzione del Monte Spina dell’Ausino (1441 m.) nelle cui vicinanze si trova una sorgente che dà il nome all’incantevole località di Acqua dei Tassi, circondata dagli omonimi alberi ed in primavera ravvivata dal profumo delle foglie di aglio orsino, che si spande nella zona.
Si prosegue quindi su una sterrata a monte, girando sulla sinistra al primo bivio che si incontra. Qui inizia la discesa a zig-zag nel Vallone del Triglio che conduce in una zona rurale con masserie (a quota 800 m. circa), guidati dai ruderi del Castello di Calvanello adagiato su una collinetta. Dalla località Madonna della Tempa, il percorso prosegue poi su strada asfaltata fino al centro storico di San Rufo.

Tappa 2
Tempo di percorrenza: 6 h circa
Dislivello: q250 m. Q750m.;quota max 1441 m.
Grado di difficoltà: escursionistico  
Comuni attraversati: Petina-Corleto Monforte, S. Arsenio, S. Rufo
Periodo consigliato: primavera-autunno
Percorso: dal Casone dell’Aresta ci si insinua nella faggeta con un sentiero molto vario, per poi salire attraverso i Piani di Cerabona verso i punti panoramici di Costa dei Pratelli e del Monte Spina dell’Ausino ed infine dirigersi a San Rufo.
Note: il sentiero è segnalato, non in maniera evidente, con segnali rosso-bianco-rosso; per una sosta, dopo la visita del paese, si consigliano gli agriturismo presenti nel Comune, ottima base d’appoggio anche per il percorso successivo.