Sala Consilina

Altitudine: 614 m slm
Superficie territoriale: 5918 ettari

Municipio: Via Municipio 1, 84030 Sala Consilina (SA), Tel: 0975/862025
Sito Web: www.comune.sala-consilina.salerno.it
Pro Loco: Via Fratelli Bandiera 2, Tel:345/1542204

Da vedere

  • Piazza Umberto I      
  • Seggio 
  • Cappella Acciari, Palazzo Acciari 
  • Palazzo Grammatico   
  • Palazzo Bove 
  • Palazzo Castrataro-Tieri         
  • Cappella di S. Giuseppe
  • Grancia di S. Lorenzo oggi Antiquarium Comunale
  • Chiesa di S. Stefano Protomartire
  • Castello
  • Battistero di S Giovanni in Fonte
  • Ruderi del Monastero di S. Angelo in Fonte    
  • Santuario di S. Michele Arcangelo 
  • Cappella della Madonna del Sito Alto 

Come si arriva: Dall’autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria uscire a Sala Consilina e proseguire sulla SS 19 

Sala Consilina è inserita negli itinerari "Storie di Castelli e di Baroni Ribelli", "La Pietra e gli Ornamenti" e "Tra Natura e Fede sui Monti della Maddalena"

La storia di Sala Consilina
Il comune di Sala Consilina sorge sul versante orientale del Vallo di Diano, adagiato su tre colli. Pare che sul sito di una vasta necropoli estesa per circa 4 chilometri tra le contrade Profiche e Marsicanello del IX secolo a.C., sia sorto in età longobarda uno stanziamento fisso di abitazioni. Questo stanziamento venne abitato dai profughi di Marcellanium quando videro distrutta la loro città.Nel frattempo, nel IX secolo, i Saraceni rasero al suolo Consilium, fatta eccezione per il Battistero 
Intorno all’anno Mille, nella parte più alta, sorse il primo nucleo del castello che si pose a guardia dell’intera vallata. Col tempo il nucleo principale andò espandendosi verso valle. Nel 1246, Tommaso Sanseverino, a seguito dell’insuccesso della congiura di Capaccio ai danni di Federico II, si rifugiò nel fortificato maniero ma, ciò non impedì a Federico II di distruggere Sala e uccidere Tommaso ed il figlio Guglielmo. A partire dal 1318, a seguito delle pestilenze che afflisse il luogo, la popolazione di Sala subì un pauroso calo demografico, che si protrasse fino alla metà del XVI secolo. Nel XVII secolo si verificò un momento di forte crescita del paese; la popolazione aumentò, il nucleo originario si amplificò e si costruirono numerosi palazzi e chiese. Durante l’Unificazione d’Italia, Sala ricoprirà un ruolo importante, infatti lo stesso Garibaldi verrà ospitato in questa terra, e molti cittadini daranno il loro contributo alla causa. 
Nel corso della prima metà del Novecento si verificherà un incremento demografico, una espansione edilizia, ed un benessere economico che faranno di Sala uno dei centri più importanti del Cilento.

Le risorse culturali e ambientali
Sala Consilina rappresenta il centro più popoloso e rilevante del Vallo di Diano. E’ attraversata dal fiume Tanagro che nasce nel Monte Serra Malombra e si trasforma, nel territorio di Buonabitacolo, in fiume Calore quando riceve da destra le acque dei torrenti Porcile e Acquabianca, e da sinistra invece quelle dei torrenti Chiavico, Peglio e Rifreddo. I primi insediamenti risalgono ai secoli IX-IV a.C., così come è testimoniato dagli importanti reperti di una “necropoli”, oltre 2.000 tombe a cremazione e inumazione e numerosi corredi funerari, oggi in gran parte custoditi nei più importanti musei archeologici della provincia di Salerno; lo stesso Antiquarium di Sala Consilina, in località Cappuccini, ospitato nell’ex Caserma Cappuccini, il Museo Lucano presso la Certosa di S. Lorenzo a Padula e il Museo provinciale a Salerno. È tappa obbligata la visita al Battistero di S. Giovanni in Fonte, nella località omonima, esemplare unico in Italia, di battistero ad immersione fatto costruire da Papa Marcello I nel IV secolo. Scomparso l’insediamento protostorico, il territorio fu rioccupato nel corso dell’Alto Medioevo da genti di origine germanica, conseguenza della dominazione Longobarda nel Mezzogiorno; uno sviluppo più organico del centro abitato risale al XI e XII sec., sotto la dominazione normanna; a quel periodo, infatti, risalirebbe la fondazione di alcune chiese cittadine, come San Leone IX, Santo Stefano e Sant’Eustacchio. In età sveva la città acquista una certa rilevanza strategica, il suo Castello, del quale oggi restano soltanto ruderi, venne prima fortificato e poi distrutto da Federico II. Nel corso del Basso Medioevo Sala fu posseduta dai Sanseverino, allorquando il Castello venne nuovamente assediato e distrutto dagli Aragonesi; l’età moderna, ed in particolare il secolo XVIII costituisce il periodo di grande fioritura al quale si fanno risalire la costruzione di molte opere. Numerosi i beni architettonici da poter visitare: le Chiese dell’Annunziata, di S.Nicola, di San Giuseppe e di San Pietro; le belle Cappelle San Vito, Montevergine, San Raffaele, dei Santi Sebastiano e Fabiano, Acciari, di “Sandu Michilicchio; la Grancia di San Lorenzo, il Convento dei Benedettini, l’Eremo di San Michele, e i due Santuari di San Michele e di Sito Alto. Degni di essere menzionati la Fontana dei Tre Canali, e gli splendidi edifici: il Palazzo Acciari, il Palazzo Grammatico del 1722, il Palazzo De Petrinis, il Palazzo Vairo-Pappafico, il Palazzo Bove, il Palazzo del Vecchio, l’ex Palazzo Vescovile e il Palazzo Vannata risalente alla fine dell’Ottocento.

Le manifestazioni
Fra le principali manifestazioni si ricordano dal 30 luglio al 1 agosto la Manifestazione di Arti e Mestieri, la terza settimana d’agosto la sagra della trota, la prima settimana di settembre la “Giornata Garibaldina”; numerose sono le feste religiose che si svolgono nel territorio in onore di San Michele, SS.ma Trinità, Sant’Antonio, Madonna delle Grazie, S.M. della Misericordia, S.Rocco, S.Anna, S.Sebestiano, Madonna del Sito Alto, Madonna del Castello e la festa patronale che ritiene il 29 settembre ed è caratterizzata da una serie di eventi.